Quante volte avete buttato via i barattoli vuoti del caffè?! A casa mia finiscono sempre in garage dove papà li riempe di viti, chiodi e bulloni... però... visto che da quando nei miei pensieri c'è solo la nuova casetta (ci siamo quasi!!!!) questa volta ho deciso di riutilizzarlo per i miei tanti accessorietti creativi! Il barattolo è piuttosto comodo, ha un coperchio, è abbastanza ampio per farci entrare tantissimi perline e oggettini però ha un difetto: la marca stampata!!!
E cosa potevo inventarmi se non un bel "vestito" di lana acrilica super colorata per il mio nuovo amico?!
All'inizio ero partita con il volerlo creare tutto a maglia rasata (che è il mio punto preferito) però alla fine quando ho provato entrambi i lati ho deciso che la maglia rasata rovescia dava una tocco più "morbido" al mio barattolo. Tutto il lavoro è stato fatto con i ferri a due punte per evitare la cucitura finale e infine l'ho fissato con un po' di colla a caldo.
Ora invece voglio mostrarvi come ho pensato di confezionare i portachiavi "cuoricino": Ho stampato un'etichietta con il mio logo, una breve descrizione del prodotto e i miei contatti e l'ho incollata sopra ad un cartoncino di riciclo. Poi ho legato il portachiavi ad un nastrino rosso ed infine l'ho pinzato al cartoncino. Ho preferito non usare plastica e il minimo indispensabile. Il risultato è semplice ma fa comunque una bella figura... almeno così mi è stato detto dalle mie colleghe che hanno ricevuto il cuoricino come regalo Pasquale.
Sono tornata! Questa volta però voglio solo proporvi un libro! Purtroppo in questi giorni ho un po' abbandonato i ferri perché ho meno tempo libero. Si sta avvicinando il periodo "lavori & trasloco" nella nuova casetta e di conseguenza non ho tempo per pensare a cosa creare!!
Un aspetto positivo però c'è... da quando ho ripreso a lavorare ho finalmente ricominciato a leggere un libro dietro l'altro!!! Dopo una pausa di parecchi mesetti eccomi qui a divorare libri, storie ed a conoscere nuovi personaggi
L'ultimo libro letto, come potete vedere dal titolo del post, è "La voce dei nostri silenzi" di Jennie Rooney. Narra di una storia d'amore vissuta nel periodo della seconda guerra mondiale tra Micheal e Stevie, un amore strano, un amore difficile che la guerra, le persone e loro stessi metteranno a dura prova.
La scrittrice è in grado di farci riflette, pensare a come era complicato vivere in tempi di guerra, a come era diversa la vita quotidiana, l'approccio con le altre persone e al modo di pensare. La storia inoltre mi ha fatto spesso ricordare i miei nonni e bisnonni e a come possano aver vissuto loro in quel periodo.